MyArt Film Festival: il panel sulle strategie di sviluppo cinematografico tra Italia e Albania
Giovedì 7 novembre, a Confindustria di Cosenza, nell’ambito del MyART Film Festival, si svolgerà un evento organizzato dalla Calabria Film Commission, in collaborazione con la Lago film e Rete cinema Calabria, dal titolo: “Strategie di Sviluppo per una cooperazione cinematografica fra Italia e Albania” e sottotitolo: L’Albania in Europa attraverso la cultura e il cinema: la Calabria come porta privilegiata d’ingresso.
L’evento è in continuità con la manifestazione del 31 maggio scorso in occasione de“Le Giornate del Cinema albanese” tenutosi a Roma e promosso dall’Associazione Occhio Blu – Anna Cenerini Bova. Una tavola rotonda organizzata dal Centro Nazionale di Cinematografia Albanese, dalla Direzione Generale per il Cinema del Mibac, con il supporto di Anica con l’obiettivo strategico-programmatico dello sviluppo della cooperazione cinematografica tra Italia ed Albania, con particolare attenzione alle potenzialità del mercato cinematografico balcanico.
Tra i relatori la casa di produzione indipendente calabrese Lago Film. Un importante momento di confronto e scambio tra le realtà produttive italiane e albanesi, attraverso un incontro, anche in considerazione di un’espressa richiesta avanzata dai partner albanesi per la promozione di uno sviluppo collaborativo con le realtà del Sud Italia e in particolare con la Calabria tra i territori con maggiore presenza di comunità albanofone. Al tavolo tecnico parteciperanno: Mario Bova – ex Ambasciatore d’Italia in Albania; Il Presidente della Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno e una delegazione di registi e produttori albanesi: Ylljet Aliçka, scrittore e sceneggiatore albanese, ex ambasciatore in Francia, Monaco e Portogallo; Ilir Butka – Balkan Film Market – presidente Albania Film Commission; Andamion Murataj – Direttore del Balkan Film Market; Dionis Papadhimitri – Produttore Papadhimitri Film Production; Ajola Daja – Regista e Produttrice indipendente. E diversi operatori calabresi del settore cinematografico.
Il programma:
ORE 10.00 – INCONTRO TRA OPERATORI DEL SETTORE CINEMATOGRAFICO DELLE DUE REGIONI
L’Albania in Europa attraverso la cultura e il cinema: la Calabria come parta privilegiata d’ingresso:
Mario Bova – Ambasciatore e Presidente Associazione Occhio Blu;
Alessandro Gordano – Produttore LAGO FILM srl e Direttore Artistico MyART Film Festival.
Creare occasioni d’incentivazione della cooperazione bilaterale tra Balcani e Italia:
Ylljet Aliçka, scrittore e sceneggiatore albanese, ex ambasciatore in Francia, Monaco e Portogallo;
Andamion Murataj – Direttore Balkan Film Market.
I ruoli strategici delle Film Commission e le opportrunità offerte dalle nuova legge cinema della Calabria:
Ilir Butka – Direttore Albania Film Commission;
Luca Ardenti – Calabria Film Commission.
ALL’INCONTRO PARTECIPERANNO ANCHE GLI OPERATORI DELLE DUE INDUSTRIE CINEMATOGRAFICHE. Ylljet Aliçka, scrittore e sceneggiatore albanese, ex ambasciatore in Francia, Monaco e Portogallo; Dionis Papadhimitri – Produttore Papadhimitri Film Production; Ajola Daja – Regista e Produttrice indipendente; Blerina Goce – giornalista.
13.00 – BREAK
16.00 – Cinema San Nicola
INCONTRO CON GLI OPERATORI DEL SETTORE CINEMATOGRAFICO CALABRESE
Condivisione dei risultati dell’incontro tra gli addetti ai lavori con tutti gli operatori del settore cinematografico della Calabria:
Con: Maria Francesca Corigliano – Assessore all’Istruzione ed alle attività culturali Regione Calabria; Mario Bova – ex Ambasciatore d’Italia in Albania; IlirButka – Direttore Albania Film Commission; Giuseppe Citrigno – Presidente della Calabria Film Commission.
18.30 – Cinema San Nicola
A seguire Ilir Butka aprirà una “Finestra sul cinema albanese” attraverso una selezione di tre recenti film albanesi: DELEGACIONI (2018) by Bujar Alimani; A SHELTER AMONG THE CLOUDS (2018) by Robert Budina; e DITA ZË FILL (2017) DAYBREAK (originaltitle) di Gentian Koci.
Programmati accordi da siglare tra Calabria Film Commission e Balkan Film Market
L’istituzione di un fondo di sostegno dedicato alle coproduzioni tra Calabria e Albania è il risultato concreto che è scaturito dall’evento promosso dalla Calabria Film Commissiondal: “Strategie di Sviluppo per una cooperazione cinematografica fra Italia e Albania”, sottotitolo: “L’Albania in Europa attraverso la cultura e il cinema: la Calabria come porta privilegiata d’ingresso”. Il fondo – che si potrebbe chiamare “Al.Ca” – si rifà al modello del già sperimentato progetto “Lu.Ca”, ovvero l’accordo di collaborazione tra Calabria e Lucania per promuovere la filiera del cinema sui due territori siglato tra le due Film Commission nel 2016 e con il quale sono stati sostenuti lungometraggi come il David di Donatello “A’ Ciambra” di Jonas Carpignano e “Arberia” di Francesca Olivieri.
All’incontro, che si è svolto il 7 novembre scorso presso la sede di Confindustria di Cosenza, nell’ambito del MyART Film Festival 2019, oltre al presidente, Giuseppe Citrigno, Luca Ardenti della Calabria Film Commission e Giovanni Guagliardi di Anec Calabria. Inolte, hanno partecipato l’ex Ambasciatore d’Italia in Albania, Mario Bova e una ricca delegazione di registi e produttori albanesi tra i quali: Ilir Butka(presidente dell’Albania Film Commission); AndamionMurataj (direttore del Balkan Film Market); YlljetAliçka (scrittore e sceneggiatore); Dionis Papadhimitri (Produttore Papadhimitri Film Production); AjolaDaja (regista e Produttrice indipendente); BlerinaGoce (giornalista). Vi hanno preso parte anche Anna Ramskogler-Witt (direttrice artistica Human Rights Film Festival di Berlino) e Maria Loredana Ambrosio (responsabile marketing Confartigianato/Federimpresa).E molti operatori calabresi e lucani del settore cinematografico: Alessandro Gordano (Lago Film); Francesco Mollo (Lago Film) Fabrizio Nucci (Open Fields Productions);Gianluca Gargano; Antonio Buscema (MaKéfilm); Dario Toma (Power Creative) e le associazioni professionali Rete Cinema Calabria e Hidalgo. «Siamo fiduciosi che il progetto di cooperazione con l’Albania porti gli stessi frutti che ha portato, in passato, il progetto Lu.Ca. la nostra mission è quella di ampliare le opportunità produttive di entrambi i partner» ha detto il presidente della Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno «Ma il vantaggio per noi – ha aggiunto– è ancora più interessante, se si tiene conto che con questa collaborazione si potrebbero aprire opportunità di produzione e distribuzione sull’intera area balcanica». «Considerando -ha concluso- che nei prossimi anni, quando l’Albania entrerà in Europa, le saranno assegnate quote considerevoli nei fondi europei destinati al sostegno per il cinema». La prossima occasione di incontro potrebbe essere il Balkan Film Market 2020, che si svolgerà a Tirana ad ottobre 2020, al quale potrebbero partecipare le la Calabria Film Commission e una rappresentanza ufficiale di produttori e operatori del settore audiovisivo calabrese. «Puntiamo a costruire insieme un’entità capace di sfruttare al massimo le grandi opportunità di finanziamenti europei tramite i fondi Eurimages, Europa Creative, Programma Media e Interreg» ha commentato il presidente dell’Albania Film Commission, Ilir Butka. «In questi giorni – ha aggiunto Butka – grazie al MyART è nato un progetto di collaborazione tra Calabria, Germania e Albania nell’ambito del Programma Media che ha per oggetto lo sviluppo dell’audience». «Sono ottimista si apriranno certo nuovi progetti – ha concluso Butka – e per questo dobbiamo lavorare così da valorizzare le nostre capacità e avviare iniziative di formazione e produzione rivolte ai giovani professionisti del settore che operano in Calabria e in Albania. Un piano che offrirà loro un supporto reale così da renderli competitivi in ambito internazionale».
Regista, produttore cinematografico ed oggi anche Direttore della Albania Film Commission, membro di giuria della sezione documentari della terza edizione del MyArt International Film Festival. Ilir Butka, co-fondatore del Balkan Film Market è sicuramente un personaggio poliedrico ed interessante per la sua filosofia. Ci ha parlato della cooperazione come speranza del fare cultura con il cinema. Ne esce fuori, un pensiero sincero ed umano.
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